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Prestiti senza busta paga Poste Italiane

Concedono prestiti senza busta paga poste italiane. Si tiene aggiornata con le attuali esigenze e per questo motivo, va incontro a tanti italiani che spesso, a causa di contratti di lavoro particolari, non riescono ad accedere al credito.

 

Chiaramente con questo termine non si indica la possibilità per chiunque di accedere a un prestito. Un minimo di garanzie, anche se non propriamente regolari, occorrono. Semplicemente i prestiti senza busta paga Poste Italiane consentono di ottenere la liquidità mostrando il CUD oppure, il cedolino della pensione.

 

E’ un tipo di prestito che permette anche a coloro che non hanno un contratto convenzionale, ma magari uno a collaborazione, stagionale o a progetto, oppure i lavoratori liberi professionisti o in cassa integrazione.

 

Poste Italiane ai lavoratori atipici permette di ottenere finanziamenti da 3.000 a 30.000 euro, i quali sono sufficienti ad affrontare spese impreviste. Soldi che possono essere restituiti in rate mensili dai 12 agli 84 mesi. La cifra può essere accreditata in uno dei seguenti modi:

 

  • Fino s 10.000 euro può essere data in contanti allo sportello oppure, per accredito su conto corrente.
  • Fino a cifre superiori con accredito sul conto corrente banco posta
  • Se non si ha intenzione di aprire un conto corrente, è possibile farsi erogare la cifra su PostePay Evolution.
  • Il denaro può anche essere accreditato sul conto corrente bancario aperto presso altri istituti di credito

 

Il rimborso delle rate mensili analogamente può essere effettuate con addebito sul Conto Corrente Banco Posta, sulla Carta Postepay Evolution, su un conto corrente bancario oppure, per chi preferisce, attraverso i comodi bollettini postali. L’importo delle rate mensili invece viene deciso in base alle esigenze economiche di chi fa la richiesta.

 

Per richiedere il prestito è necessario mostrare un documento d’identità valido, il certificato che certifichi la presenza di un’entrata fissa che viene prodotta in Italia e insieme, anche la tessera sanitaria.